Harry Potter e...

il titolo lo scelgo alla fine del libro

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  1. Radagasts
     
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    io invece spero che la coppia h/hr arivi al più presto
     
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  2. sophie_85
     
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    CAP 4 - LE LACRIME DI GINNY

    “Ginny, aspetta!” con un balzo, Harry afferrò il polso di Ginny e la fece voltare verso di se, senza che lei opponesse resistenza. Teneva gl’occhi bassi, e la mano le tremava leggermente.
    “Ciao Harry… io… non volevo disturbare, torna pure giù da Ron e Hermione” provò a salire le scale, ma Harry strinse ancora di più la presa.
    “Che fai, scappi da me?Vedo che ti sei tagliata i capelli… ti stanno bene così” e fece per toccarli, ma Ginny si scansò, tenendo ancora gl’occhi a terra. Harry le mise un dito sotto il mento costringendola ad alzare lo sguardo.“Hai sofferto molto quest’estate a causa mia, vero piccola? Mi dispiace…” disse fissandola negl’occhi, mentre una calda lacrima silenziosa rigava il viso di lei.
    “Immagino sia inutile mentire, ma ti prego, non compatirmi. E poi se ti dispiace così tanto potevi evitare di lasciarmi!” e a queste parole si morse il labbro, come se si fosse lasciata scappare qualcosa che non avrebbe voluto dire.
    “lo sai che lo faccio solo per proteggerti! Non voglio saperti in pericolo solo perché sei la mia ragazza!”
    “ma a me non importa di essere in pericolo. Lo siamo tutti comunque. Preferisco vivere solo fino a domani amandoti, piuttosto che vivere tutta una vita senza di te! Ti prego Harry, ripensaci! Fallo per me, per noi, per il nostro amore!!” Ormai Ginny aveva la voce rotta dai singhiozzi. “… perché tu mi ami, vero Harry? Ti prego dimmi che è così… ti prego…” aveva il viso completamente inondato dalle lacrime e nei suoi occhi c’era una vena di disperazione che fece stringere il cuore di Harry. La strinse forte contro il suo petto e iniziò ad accarezzarle gentilmente i capelli cercando di farla calmare “Io… io credevo di si Ginny, ma ora non ne sono più così sicuro. Da quando è morto Silente mi sento molto confuso. La situazione sta degenerando, la battaglia finale è vicina, e io devo concentrarmi solo su questo” Ginny continuava a stringersi a lui come per paura che potesse svanire da un momento all’altro, e lui continuava ad accarezzarle i capelli con dolcezza “non avrei tempo per una relazione, ti trascurerei più di quanto pensi” Ginny alzo di colpo gl’occhi lucidi e con un’espressione indignata disse “E’ solo per questo? Tu pensi che io non sarei capace di reggere la pressione, non è così? Per me non è un problema, mi basta starti vicino…”
    “No Ginny. Non penso che non reggeresti la pressione, ma non è giusto trascinarti in questa faccenda. Tanto meno lo desidero ora, che i miei sentimenti sono così confusi. Io voglio che tu continui la tua vita, che trovi qualcun altro con cui essere felice…” Il tono di Harry era deciso, quasi come se anche lui stesso dovesse convincersi delle sue parole. Sospirò piano tra i suoi capelli, e riprese a parlare “Tu sai che potrei non sopravvivere a questa battaglia…”
    “ti prego, non dire così!”
    “lo so che è dura, ma questa è la realtà. Io potrei morire. E non voglio che tu stia ad aspettare una persona che forse non tornerà mai. Trova qualcuno che ti renda davvero felice Ginny, e se sarà destino che noi due dobbiamo tornare insieme, vedrai che succederà, ma per ora, prometti che non penserai più a me”
    “non posso Harry…” lo sguardo di Ginny era vuoto, guardava Harry, ma era come se non lo vedesse realmente. Sembrava una bambina spaurita.
    “ti prego Ginny, devi promettermelo…” la scosse leggermente per le spalle, e la ragazza sembrò riprendersi lentamente. I suoi occhi riflettevano ora rassegnazione, e tutto il dolore che provava dentro “Io… ci proverò Harry, ma ti prego puoi fare un’ultima cosa per me?”
    “dimmi piccola” le sfiorò piano il viso umido di pianto.
    “Ti prego, dammi un ultimo bacio…”
    Harry la prese per la vita e piano piano si avvicinò sfiorandogli le labbra in un gesto casto e dolcissimo. “Mi dispiace che sia finita così Ginny” disse passandole il pollice sulla guancia, asciugandole l’ultima lacrima.
    “credimi, dispiace più a me” si asciugò il viso con il dorso della mano “Ora, se non ti dispiace io salgo su in camera mia… in realtà sapevo già che non ci sarebbero state speranze per noi, almeno non ora, ma ti ringrazio per aver chiarito subito le cose. Avevo passato l’intera estate a ripetermi che ti avrei accolto con un sorriso, ma appena ti ho visto, ho ceduto subito, cercando come una bambina che fa i capricci, di riportarti da me. E’ stato doloroso, ma almeno evito di farmi false illusioni. Avevo bisogno di sentire queste parole dalla tua bocca per farmene una ragione” sorrise. Un sorriso triste, che non arrivò agl’occhi, ancora lucidi. Si alzò in punta di piedi, diede un bacio sulla guancia del suo primo, grande amore, e poi, sussurrando un “grazie”, corse al piano di sopra lasciando Harry perso nei suoi pensieri.
    Dopo qualche minuto decise di scendere al piano di sotto, dove trovò Hermione e Ron intenti a scambiarsi effusioni.
    “Ragazzi!!! vi prego…” i due “incriminati” si allontanarono improvvisamente, entrambi rossi e con i capelli arruffati. Hermione cercò di darsi un contegno e ricordandosi improvvisamente cosa era successo poco fa, si alzo in piedi e domandò a Harry com’era andata con Ginny.
    “Bhe, diciamo che forse ora ha bisogno di un’amica che gli stia vicino”
    “Non preoccuparti, Harry. Salgo io a parlare” e così dicendo, si alzo e si diresse al piano di sopra.
    Harry la seguì con lo sguardo

    …speriamo che riesca a farla riprendere…

    “Ma com’è andata?” domandò Ron, evidentemente preoccupato per la sorella.
    “Diciamo che non l’ha presa benissimo, ma meglio di quanto mi aspettassi. Credo che sia meglio così, Ron. Per tutti e due, ma soprattutto per lei”
    “Povera sorellina…” poi guardando l’amico aggiunse “se ti sentivi che era meglio così, hai fatto la cosa migliore. Non preoccuparti, si riprenderà… non dimenticarti che è una Weasley!”
    “Speriamo…” non fece in tempo a sedersi sulla poltrona che una voce squillante fece sobbalzare sia lui che Ron.
    “Harry caro!!! Finalmente sei arrivato! Come stai, scommetto che hai fame, perché non vieni in cucina a fare colazione?” detto questo, Molly Weasley lo strinse forte come era solita fare ogni volta che lo vedeva.
    “Mamma! Ma perché urli sempre, ci hai spaventato!” Ma Molly non stava ascoltando le parole del figlio, stava invece osservando attentamente il ragazzo sopravvissuto.
    “Ma sei diventato altissimo! Abbiamo fatto bene a pensare di ricomprare il vestito per la cerimonia, quello del ballo del ceppo sicuramente era impossibile da riadattare! Guarda quanto sei cresciuto! Anche se sei un po’ sciupato, Harry caro… Quand’è che ti daranno da mangiare in maniera adeguata in quella casa!”
    “Ehm…”
    “Mamma, ma che dici! Sciupato Harry? Ma guarda che spalle che c’ha! Amico, ma che hai fatto st’estate, vivevi in palestra mangiando solo spinaci” Ron gli girava intorno con fare indagatorio.
    “Sei il solito esagerato, Ron! Diciamo che non c’è molto da fare a casa Dursley…”Harry era visibilmente imbarazzato, poi rivolgendosi a Molly “Accetto volentieri la sua offerta, signora Weasley, non ho fatto colazione stamattina”
    “Bene Harry caro, andiamo di là così saluti anche Flem.. ehm, Fleur”
    Incamminandosi verso la cucina, Harry sussurrò a Ron “Ma non avevano fatto pace?”
    “Si, mamma si è molto calmata con lei, ma ogni tanto bisticciano un po’ e lo capisci subito perché riprende a chiamarla Flemma…”
    “Ma la vuoi smettere di fissarmi così?!?!”
    “Ok, amico, ma poi mi devi dire come hai fatto” replicò Ron, continuando a guardalo di sottecchi.
    “Smettila, altrimenti chiedo a tua madre se invece il TUO di vestito del ballo del ceppo è riadattabile… sai, forse ad un matrimonio i merletti faranno molta scena…”
    Ron stava per rispondergli quando Harry venne praticamente travolto dall’abbraccio di Fleur.
    “Ciao, Harrì caro…” e gli diede due baci sulla guancia “Avevo paura che non saresti più venuto!”
    “Non preoccuparti, non sarei mai mancato. Complimenti, vedo che hai migliorato il tuo inglese”
    “Oui, sono migliorata molto, ma non riesco a togliere del tutto l’accionto francese! Vuoi fare colazione?” poi rivolta alla signora Weasley “Credo che avevi ragione tu per la torta, Molly, sicuramonte sarà fantastica! Tu sei molto più brava di me in queste cose… Se vuoi preparò io la colazione ad Harrì, così puoi mandare il gufo per comunicare la scelta al pastisciere”
    Molly, che quando era rientrata in cucina aveva messo il broncio, s’illuminò all’improvviso e, sorridendo alla futura nuora, le disse “Si cara, grazie pensaci tu. Per la torta vedrai che non te ne pentirai” ed uscì dalla cucina canticchiando.
    Fleur estrasse la bacchetta e con un bel movimento del polso,fece apparire sul tavolo di fronte ad Harry un gran bicchiere di succo di zucca, e un’altrettanto grande fetta di torta.
    “Vuoi qualcos’altro, Harrì, magari del cafè? Chiese Fleur continuando a sorridere “E tu, Ron?”
    Ron fece un gran cennò affermativo con la testa, mentre Harry scosse la testa e disse “No, grazie Fleur, va bene così” poi aggiunse, cambiando discorso “Ma dimmi, come sta Bill? E’ da quando è stato ferito ad Hogwarts che non lo vedo…”
    “Oh, Billy sta benissimo! Le cicatrici non si vedono quasi più, solo alcune sul corpo e quella che ha sulla guancia si vedono ancora molto, ma per il rosto è tutto ok” rispose Fleur sempre sorridendo.
    “E ha avuto qualche “effetto collaterale”?”
    “oh, no no no no no! E’ divonta solo un po’ aggressivo quando c’è la luna piena, ma solo trattato con più giontilezza, tutto qui” rispose Fleur, facendo levitare i piatti di Harry nel lavandino.
    “Per me ci marcia…” disse Ron con la bocca piena di torta di zucca, tanto da far cadere delle briciole sul tavolo.
    Fece ritorno in cucina la signora Weasley, seguita da Hermione e Ginny, la quale teneva gl’occhi bassi per non mostrare quanto fossero gonfi e rossi di pianto.
    “Allora, Harry caro, hai finito? Bravo…” poi rivolta al figlio “Ronald Weasley, ti pare quello il modo di mangiare? Sembra che non tocchi cibo da una settimana! E chiudi quella bocca!! Allora, quando siete tutti pronti…” lanciò un’altra occhiataccia al figlio “…dire di andare a Diagon Alley per comprare i vestiti per la cerimonia, ok?”
    “Ho finito mamma, possiamo andare!” disse Ron pulendo con la bacchetta il porcile che aveva creato.
    “Allora andiamo in salotto, useremo la metropolvere. Andiamo tutti insieme, sarà più sicuro. Artur ci aspetta già lì”.
    Una volta giunti in salotto, Molly fece un incantesimo allargando il camino, e una volta che furono entrati tutti, prese una manciata di polvere volante e disse chiaro “Diagon alley” e tutti sparirono in una nuvola di fuliggine verdastra.


    Ecco un'altro cap!!! :yeah: allora, che ve ne pare???? Voglio dire a des che mi ha fatto piacere trovarlo anche nell'altro sito in cui posto la mia ficcy ;) grazie della recensione! E grazie naturalmente anche a tutti voi che mi avete fatto i complimenti qui :ketesta:

    Volevo chiedere un consiglio... che faccio la descrivo proprio la cerimonia del matrimonio, oppure la sorvolo e passo direttamente alla festa? non vorrei farla noiosa... aiutatemi! aspetto ansiosa le vostre risp, baci, Sophie


    Edited by sophie_85 - 29/4/2006, 20:19
     
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  3. desdeus
     
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    Di nulla anzi è molto più probabile che ti trovi le mie recensione su EFP che non qui dato che lo frequnto molto più assiduamente. Sulla cerimonia mi sono gia espresso. Volevo farti ancora i complimenti e non vedo l'ora che si arriva alla mia coppia preferita.

    Ciao Des
     
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  4. Radagasts
     
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    Bellissimo chap sapetto il seguito e anhce la mia coppia prefrita cioè H/Hr
     
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  5. wulfrum
     
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    bel chap
     
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  6. Saretta 93
     
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    bello questo capitolo!! per la cerimonia magari non saltarla però metti solo le cose essenziali!!!!! ^_^
     
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  7. sophie_85
     
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    Grazie per i consigli! domani vi posterò il 5° cap!!!
    Volevo chiedervi una cosa... avete qualche bella Harry Herm da suggerirmi qui nel forum?Purtroppo io non ho tempo per dare un'occhiata a tutte, se mi aiutaste sareste gentili... bacioni! Sophie :yeah:
     
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  8. desdeus
     
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    Allora le H/Hr che a me piaciono di più sono quelle di Danny_fan Lisa Skeeter Gillian90. le trovi anche su su Efp. Se poi vuoi ci sarebbero anche le mie ma ti avverto sono molto OOC.

    Ciao Des.
     
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  9. Radagasts
     
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    CITAZIONE (desdeus @ 1/5/2006, 00:09)
    Allora le H/Hr che a me piaciono di più sono quelle di Danny_fan Lisa Skeeter Gillian90. le trovi anche su su Efp. Se poi vuoi ci sarebbero anche le mie ma ti avverto sono molto OOC.

    Ciao Des.

    Sono dacordissimo ma legi anche quelle di desdeus sopratutto la conoscenza di voldemort :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: troppo bella e anche se nn centra niente chido: Des fra quanto posti?
     
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  10. desdeus
     
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    :ketesta: grazie Radagasts. Conoscenza è un attimo in pauisa sto finendo la FF per il contest di More Important.

    Ciao Des.
     
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  11. wulfrum
     
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    sisi leggi quella di des son le migliori specilamente la conoscenza ma ora ci vuole la pass
     
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  12. sophie_85
     
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    CITAZIONE
    Se poi vuoi ci sarebbero anche le mie ma ti avverto sono molto OOC.

    Scusate l'ignoranza, ma che vuol dire ooc??? ^ _ ^'''' sono un disastro con gli acronimi...

    Comunque seguirò volentieri i vostri suggerimenti! e mi dispiace che quella di des che vi piace tanto sia con la pass... :(:(:(

    Dopo tutti questi consigli, vi prometto che entro domani vi posto il nuovo caaaap!!! :yeah: magari non ve ne frega niente, ma io sono contenta lo stesso!!! :lol:
     
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  13. desdeus
     
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    OOC sta per Out Of Character. Cioè che non rispecchia i caratteri che aveva impostato mamma Rowling. Se ti interessa ancora la puoi trovare anche su EFP anche lì però è una NC-17. Lo leggero di sicuro. Ciao Des.
     
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  14. sophie_85
     
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    CAP 5 - LA MODA FRANCESE

    Nonostante la morte di Silente avesse reso più tangibile la minaccia di Voldemort, sembrava che la comunità magica non avesse perso la sua voglia di vivere. Harry si era aspettato di trovare una Diagon Alley semideserta, invece la trovò piena di gente intenta a fare compere, e a comprare il materiale scolastico per i propri figli. Avevano tutte uno sguardo impaurito, ma, a differenza dell’anno passato, erano molto più numerose le persone che facevano acquisti nella rinomata zona magica di Londra, e che non si facevano schiacciare da un coprifuoco forzato dettato dalla paura. Guardandosi bene intorno, Harry potè individuare anche svariati auror del ministero che si guardavano in torno con aria circospetta. Forse anche questo rinforzo della sorveglianza, contribuì a questo piccolo miracolo. Improvvisamente la sua attenzione fu attratta dal sig. Weasley che si stava avvicinando a loro accompagnato da una figura gigantesca.
    “Harry! Da quanto tempo che non ti vedo… Fatti dare un abbraccio!!” Hagrid, con la sua barba e il suo cappotto di pelliccia, lo stava aspettando a braccia aperte con un sorriso enorme.
    “Ciao Hagrid, come stai?” e, detto questo venne stritolato dal potente abbraccio del guardiacaccia.
    “Ron, Hermione, Ginny! Fatevi darci un abbraccio anche voi!” e dopo averli stritolati uno ad uno aggiunse “Ci ho pensato che vi avrebbe fatto piacere me come scorta… e poi…” rivolgendosi a Molly con aria imbarazzata “non sapevo esattamente cosa metterci per il matrimonio di Bill, e così ho pensato di farmi consigliare da Molly…”
    “Molto volentieri Hagrid!” gli regalò un sorriso materno, nonostante la stazza del mezzogigante “Come ci organizziamo?”disse poi rivolgendosi al marito con aria pensosa “io direi di andare tutti insieme a provare i vestiti, poi passare da Fred e George, e infine fare un salto al Ghirigoro per comprare le per Hogwarts, che ne dici?”
    Artur Weasley, che indossava ancora il vestito che aveva quando era andato a prendere Harry dai Dursley, assunse un’aria pratica e dichiarò “Io direi di andare prima da Fred e George, e poi fare tutto il resto, che ne dite? Così non gli ingombriamo il negozio con tutti i pacchetti…”
    “Buona idea, Artur caro” la signora Weasley, sorrise al marito e tutti insieme si diressero verso il negozio di scherzi dei due gemelli. Nonostante il gran numero di persone, Diagon Alley aveva ancora l’aspetto dell’anno passato, con le vetrine quasi completamente ricoperte dai manifesti del ministero, con i visi dei mangiamorte ricercati, e bancarelle di amuleti fatti in casa, che ogni tanto spuntavano fuori qua e là. Quando passarono accanto ad uno di questi, il signor Weasley digrignò fra i denti.
    “Ah! Se fossi in servizio….”accarezzo la bacchetta che portava nel taschino della giacca, come a trattenersi dall’usarla fuori servizio. Con quel gesto, attirò nuovamente l’attenzione di Harry sul suo vestito. Il sig. Weasley non era mai assomigliato così tanto ad un’elegante babbano d’affari. Lo sguardo curioso di Harry venne intercettato da Hermione, che gli si avvicinò e disse “E’ un regalo dei miei genitori”
    “cosa, scusa?” chiese Harry sorpreso.
    “Il vestito del sig. Weasley. E’ un regalo dei miei genitori, glel’hanno portato dall’Italia come ringraziamento per avermi ospitata di più quest’anno” disse la ragazza, con la sua solita aria da maestria.
    Harry guardo la sua amica con estrema sorpresa. Hermione arrossì lievemente e chiese imbarazzata “perchè mi guardi così?”
    “E’sorprendente… In realtà io potevo guardare il signor Weasley per la sua affermazione o per mille altre ragioni, e invece tu hai pensato subito che la mia curiosità era rivolta al suo vestito… Come fai a capire sempre in maniera così chiara cosa mi passa per la testa?” replicò Harry, fissandola ancora stupito.
    “ehm… intuito femminile?” gli fece un timido sorriso, e allungò il passo, iniziando a camminare di fianco a Ron e Ginny, prendendo per mano il suo ragazzo. In un’angolino nascosto nel profondo del cuore di Harry, qualcosa si rimase deluso da quel gesto.

    Dopo essere passati dai gemelli, tutta la piccola comitiva aveva un’aria più allegra, tutti tranne naturalmente la sig.Weasley, a cui i gemelli, come sempre, avevano fatto scappare la pazienza più e più volte. Harry, Ron, Hermione e Ginny avevano tutti dei pacchetti, con dentro le più nuove invenzioni dei gemelli. Ad Hermione e Ginny erano particolarmente contente perché Fred e George avevano regalato loro una di quelle scatole per i sogni ad occhi aperti, che tanto l’anno prima le due ragazze avevano osservato, e il sig. Weasley era tutto intento a far funzionare il suo nuovissimo accendino babbano. Una volta usciti dal loro negozio, Artur e Hagrid andarono al paiolo magico a bere qualcosa, mentre gl’altri si diressero tutti verso il negozio di Madama McClan, dove la proprietaria li aspettava per fare le prove dei vestiti scelti da Fleur per la cerimonia.
    Una volta entrati, Madama McClain fece accomodare le ragazze, Fleur e la signora Weasley su dei divanetti nella sala prova, e portò i due ragazzi nella stanza accanto per fargli indossare gl’abiti. Dopo una decina di minuti, durante i quali Madama McClan aggiustò le misure, i due ragazzi uscirono dalla tenda che comunicava la stanzetta con la sala prova e improvvisarono una mezza sfilata.
    Fleur batte le mani entusiasta, e Hermione fischiò a mo’ di complimento “Wow, Harrì, Ron vi stanno proprio bene!!! Ma forse il colore non è il più adatto, cosa disce madame?”
    Infatti, il colore del vestito faceva a pugni con il colore dei capelli di Ron. Dopo aver trasfigurato i due vestiti in tutte le tonalità di colore possibile, alla fine si decise per il classico nero.
    “Si, in fondo il nero è sempre elegonte” disse Fleur guardandoli,e ruotando la testa in modo da sistemarsi i capelli. Gesto prontamente scimmiottato alle sue spalle da Ginny, che fece ridacchiare tutti sotto i baffi, in particolar modo la signora McClan.
    Dopo che Harry e Ron furono tornati, toccò a Ginny e Hermione ad andare nel camerino.
    Mentre stavano prendendo posto accanto a Molly, questa li abbracciò forte e disse“Quanto siete cresciuti ragazzi miei! Siete diventati proprio due bei ragazzi!” e detto questo, la signora Weasley scoccò, commossa, un bacio sulle guance di Harry e Ron, che imbarazzato si allontanò quasi subito. “Mamma! E dai… almeno non in pubblico!!”
    Harry stava ancora sghignazzando sotto i baffi quando Hermione e Ginny uscirono dai camerini con un’aria molto imbarazzata e tutte rosse in viso.
    “Mamma ti prego! Dimmi che non dobbiamo mettere questa roba in pubblico!!”
    Entrambe indossavano un vestito rosa confetto, sbracciato, stretto in vita da una fascia che dietro creava un’enorme fiocco; la gonna si apriva in vari strati di tulle, facendole sembrare delle enormi meringhe rosa, avevano dei guanti, rosa, che arrivavano appena oltre il gomito, e, dulcis in fundo, delle ballerine rosa anch’esse con due enormi fiocchi sopra. Hermione, guardava schifata Ginny e Ginny faceva altrettanto con lei. Inutile descrivere la reazione di Ron, che si stava letteralmente rotolando a terra dalle risate, mentre Harry si limitava a ridacchiare sotto i baffi.
    “Ma come? Non vi piasce? Ma è l’ultima moda franscese! Siete stuponde!” disse Fleur entusiasta.
    Ron tra una risata e l’altra riuscì a bofonchiare “…Bhe, ma se è l’ultima moda francese…”. Per qualche istante si trattenne, ma poi riscoppiò a ridere davanti alle due ragazze che diventarono ancora più rosse.
    “Dai, Ron, non esagerare! Sono bellissime anche così” e fece un’occhiolino ad entrambe.
    “Grazie Harry, anche se so che non è vero.”disse Hermione che poi, fulminando Ron con lo sguardo, aggiunse “Almeno QUALCUNO qui dentro è gentile, e non un cafone infantile che sa solo sfottere!” Detto questo girò sui tacchi e lascio la stanza. Ginny la seguì a ruota, non prima di aver regalato a Harry un timido sorriso di ringraziamento.
    “Dai, Herm! Non te la prendere, lo sai che scherzo…” disse Ron, che aveva decisamente smesso di ridere.
    “Non provarci Ronald Weasley! Non fai mai un gesto carino nei miei confronti… e poi non chiamarmi Herm!!! Lo sai che non lo sopporto!” urlò Hermione dalla stanzetta.
    Ron si mise le mani tra i capelli e sospirò “Cacchio, ora si che sono nei guai…”
    “Bhe, non puoi dire che non te la sei cercata, amico!” disse Harry ridacchiando, e dandogli una pacca sulla spalla.
    “E tu potevi fare a meno di fare il lecchino, almeno non mi cacciavi nei guai!” replicò Ron mettendogli il muso.
    “Non è questione di fare il lecchino, Harry è stato semplicemente più gentile di te Ronny. E poi, perché prenderle in giro…. Erano deliziose! Avessi avuto anche io al mio matrimonio le damigelle vestite in tulle rosa… Hai fatto un’ottima scelta, mia cara!” disse rivolgendosi a Fleur con aria estasiata.
    “Anche il l’ho sempre sognato un vestito così pur le mie damigiolle! Erano davvero delissiose!” e con queste parole assunse la stessa identica espressione della signora Weasley, come se entrambe stessero facendo lo stesso sogno ad occhi aperti.
    Ron tirò una gomitata ad Harry per attirare la sua attenzione
    “Hai notato quanto si somigliano? Quando fanno così mettono quasi paura…. Povero Bill!” e fu percorso da un brivido. Harry si mise a ridacchiare. Poi aggiunse con aria seria
    “Hai notato? Ginny si è ripresa… mi ha addirittura sorriso prima”
    “Che ti avevo detto, amico? Non preoccuparti, le passerà in fretta! E poi sicuramente la visita da Fred e George le è stata di grande aiuto. Fin da quando era bambina, quando era triste o aveva dei problemi, i gemelli erano gl’unici a farle tornare davvero il sorriso”
    Fleur e Molly stavano ancora sospirando con aria sognante, quando Hermione e Ginny uscirono dai camerini con un broncio pauroso.
    “Madama McClan, allora prendiamo i vestiti, e quando arriverà Rubeus, mi raccomando, gli consigli il vestito che le ho mostrato sul catalogo” detto questo, la sig. Weasley, seguita dagl’altri, uscì dal negozio piena di pacchetti. Subito lì davanti trovò Artur con altrettanti pacchi.
    “Cosa hai comprato papà?” indagò Ron con fare curioso.
    “Mentre vi aspettavo sono passato al Ghirigoro e ho comprato per tutti e quattro le cose necessarie per la scuola”
    “Emh…” intervenne Harry “La ringrazio sig.Weasley, ma non so se quest’anno frequenterò Hogwarts. Quindi se vuole può riportare la mia roba al negozio”.
    “Minerva mi aveva detto che molto probabilmente avresti reagito così, ma mi anche chiesto di dirti di rimandare ogni decisione fino a che lei e Remus non ti abbiano parlato. Quindi, nel dubbio, ho pensato di comprarti ugualmente il tuo materiale scolastico, al massimo le restituiremo più in là.”
    “La ringrazio sig.Weasley” rispose Harry con gratitudine.
    Detto questo, l’intero gruppo si diresse verso il paiolo magico dove avrebbero ripreso la metropolvere per tornare alla Tana. Mentre entravano tutti nel camino, Artur chiese “allora, vi sono piaciuti i vestiti?” e Ron rispose al volo “E come potevano non piacerci, sono abiti d’alta moda francese!” e mentre sparivano tutti in una nuvola di fuliggine verde, Ron si beccò prontamente un bel paio di potenti gomitate nel costato.

    Ecco il nuovo caaaaap!!!! :lol: vi piace? vi piace? vi piace??? Spero di si :) un bacio dalla vostra sophie!!!
     
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  15. pavel_nedved88
     
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    bella complimenti :) per la coppie hai scelto ? :)
     
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741 replies since 27/4/2006, 21:58   11750 views
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