La Vera Magia

°Molly°

Posted on 14/5/2009, 18:18

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allora...premetto che è una storia di mia invenzione...
è una fan fiction sui Malandrini...spero possa piacervi...ecco a voi l'introduzione...grazie a tutti!

La Vera Magia

Prologo

La vita è strana. Questo è un dato di fatto.
Altrimenti perché sarebbe così subdolamente ingiusta?
Il destino collega tutto in maniera così spietata,malvagia e infida, soltanto per complicare le nostre vite.
È totalmente fuori da ogni senso di logica.
Infatti odio il destino,perché è veramente troppo crudele.
Fortunatamente ci sono loro ad alleviare le nostre sofferenze.
Ci sono loro a consolarci quando tutto va male,quando ogni cosa del mondo può sembrare fuori posto,quando pensi che sia inutile lottare perché ormai il tuo posto nel mondo è quello e non puoi fare altro che somatizzare.
Loro che ti aiutano a realizzare un sogno,loro che con un sorriso o una parola sussurrata e poi persa nel vento riescono a far risplendere quel Sole che per un momento era stato offuscato da delle nuvole insidiose.
Loro che ci sono sempre.
Loro.
Gli amici.

A volte certe persone fanno l'errore di non calcolare quel sentimento così forte e potente quale l'amicizia,e danno molta più importanza all'amore.
Io no, invece.
Per me la cosa più importante del mondo è l'amicizia.
Sarei in grado di vivere senza amore,ne sono sicuro,ma non senza amicizia,quella no.
Mai.
Ci sono amicizie che sembrano non morire mai,che sembrano dover durare in eterno.
Come la loro,quella degli amici per antonomasia,quella di quei ragazzi che hanno vissuto mille e più avventure insieme...la loro,soltanto la loro,l'Amicizia dei Malandrini.

Questa che sto per raccontarvi non è una storia comune,di quelle che fanno piangere o ridere,no.
Di quelle che parlano di un amore mieloso o crudo.
Questa è la storia di un'Amicizia,dell'Amicizia,una di quelle con la A maiuscola, della sua nascita e della sua evoluzione.

Edited by °Molly° - 14/5/2009, 19:55

°edna_mode°

Posted on 15/5/2009, 16:24

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bellissima marzia!!! sbaglio o adori i malandrini?XD non vedo l'ora di leggere il prossimo chap!!! mi raccomando aggiorna presto!

°Molly°

Posted on 15/5/2009, 17:54

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grazie mille!!!
sono contenta che ti piaccia....cmq il primo capitolo ce l'ho già pronto...dovrei solo revisionarlo...^^
quindi posterò presto...il seguito però ancora devo scriverlo...

°Molly°

Posted on 21/5/2009, 16:20

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Capitolo 1

Erano le undici in punto, del primo settembre,correva l'anno 1960.
La stazione di King's Cross pullulava di babbani ignari di quello che,dall'altro lato del muro che separava i binari 9 e 10,stava accadendo.

Una famiglia composta da tre persone si trovava in prossimità del muro che separava il mondo Babbano da quello magico.
Si,perché i protagonisti sono dei maghi anche se,tutto sommato,non ha molta importanza.
La famiglia aveva un aria piuttosto composta.
Il padre indossava un completo nero con tanto di cravatta e avrebbe avuto un aria alquanto seria e minacciosa se non fosse stato per quei capelli neri che volavano indomabili da tutte le parti,come le prime mosche che appaiono alla fine dell'inverno e quel sorriso rassicurante sulle labbra.
La donna,invece,indossava una sorta di veste rossa e bianche che risaltava i suoi splendidi occhi nocciola
Infine,tra i due genitori,si trovava un bambino dall'aria interrogativa.
Altro presso che un metro e sessanta,indossava un paio di pantaloni neri ed una felpa con stampato sopra uno stemma alquanto strano:un grifone,un tasso,un corvo e una serpe.
Il bambino,come il padre,possedeva una capigliatura indomabile e,come la madre,aveva
due stupendi occhi nocciola,allegri e vitali.

Stando bene attenti di non farsi vedere da nessuno,l'uomo attraversò il muro tra i binari 9 e 10 e con lui il resto della famiglia.
Ed eccolo li.
Meraviglioso come o ricordava,rosso e scintillante nel suo modesto splendore
L'espresso per Hogwarts.
La stazione era gremita di gente,di famiglie che accompagnavano i proprio figli alla stazione dalla quale avrebbero intrapreso il viaggio della loro vita.
Quel viaggio che aveva fatto anche lui e che ora toccava compiere al suo piccolo ometto.
-ehm...papà?-chiamò il padre il bambino dai capelli scuri gurdandolo con un faccia leggermente spaventata.
-si James?-rispose l'uomo guardando suo figlio con uno sguardo fiero,il suo ometto che tra poco sarebbe andato in una della maggiori scuola di di magia e Stregoneria del mondo.
-bhè..ecco...si vedi io...-
-su tesoro-intervenne la madre del bambino,di James.
-bhè...mi chiedevo...cioè mi stavo chiedendo...e se non finissi a Grifondoro?-concluse James o d'un fiato abbassando lo sguardo imbarazzato.
-cosa?-disse il padre di James scoppiando a ridere sotto so sguardo stupefatto del figlio.
-guarda James...sono sicuro che tu finirai al Grifondoro,stanne certo.
Mi ci gioco la bacchetta-

-sei sicuro ?-
-certamente James-
-grazie Papà-
-no James...non devi ringraziarmi...-
-...e poi-intervenne la madre di James -noi saremmo orgogliosi di te,a prescindere dalla casa in cui finirai-
-grazie Mamma!-
-e adesso su,sali a bordo...altrimenti perderai il treno ragazzo!-
-certamente...ciao mamma,ciao papà!!!-
-ciao James-
-ciao figliolo...e stai attento mi raccomando!-
Era pronto,pensò James,pronto per affrontare un nuovo mondo insieme ai suoi futuri amici.
Pronto ad andare incontro andare incontro a nuove avventure,a nuove occasioni e a nuovi amici.

Contemporaneamente,dall'altro lato della stazione,un altra famiglia,ben diversa dalla prima,si dirigeva camminando fieramente verso il vagone rosso che gli si prospettava dinnanzi.
-Sirius Black-iniziò uno dei presenti-finalmente è giunto il tuo momento. Enterai ad Hogwarts e sarai un Serpeverde rendendo me e tua madre fieri di te,capito figliolo?-
-certo,padre-rispose il ragazzo.
Il giovane Sirius si presentava come un ragazzino alto,moro e con degli occhi blu mare,profondi ma coperti da un velo di malinconia.
-e ti vieto Sirius,di frequentare alcun tipo di Mezzosangue o nati Babbani intesi? -
-certo Padre-
-Sirius mi stai ascoltando?-
-certo Padre-
-cosa ho appena detto?-
-certo Padre-
-Sirius Black!ti ordino di ascoltarmi!!!-
Il ragazzino,che fino a poco tempo prima era rimasto con le mani in tasca ai pantaloni scuri,adesso di trovava a fronteggiare con sguardo fiero il padre.
-cosa???tu mi ordini di fare qualcosa??-disse il ragazzo con una risata amara
-io non prendo ordini da te...io non prendo ordini da nessuno!-
-nessuno ragazzo?io sono tuo Padre,tu devi rispettarmi!-
-rispettarti?ma fammi il piacere...per essere rispettato da me,una persona deve guadagnarselo il rispetto!-
-ma Sirius!!-esclamò la madre del ragazzo indignata
-tu sei l'erede di una della famiglie più nobili e purosangue di maghi esistenti!devi esserne orgoglioso!devi essere orgoglioso della tua famiglia!-
-orgoglioso?mi fate soltanto schifo....voi e le vostre idee del sangue puro...a me non me ne fotte niente capito?Niente!-
disse togliendo dalle mani dell'elfo domestico i suoi bagagli.
-ah,dimenticavo...non aspettatemi per Natale,e nemmeno per Pasqua.
Meglio stare a scuola che con voi.
Addio.-
Il ragazzo si avviò verso l'entrata del treno. Dirigendosi verso la sua nuova casa.
Lasciando alle spalle una madre sconvolta ed un padre indignato,e con loro un modo fatto di pregiudizi.

I genitori del ragazzo rimasero fermi per qualche secondo ma,sentendosi osservati da una famigliola affianco a loro,si ricomposero e,con lo stesso passo fiero con il quale avevano varcato la soglia della stazione abbandonarono il luogo.

-fortunatamente non siamo del tutto purosangue,vero cara?-
-già...-
la famigliola che aveva osservato la nobile ed antichissima casata dei Black,addesso si avvicinava con passo lento verso il vagone rosso brillante che spiccava tra le centinaia di persone che popolavano la stazione.
-Remus?-
-si papà?-chiese Remus,un ragazzino dall'aria piuttosto stanca.
I capelli chiari erano tagliati quasi a spazzola,gli abiti babbani che indossava erano piuttosto vecchi ma tra tutto questo spiccavano due grandi occhiaie violacee sotto gli occhi del ragazzo.
-ti senti pronto?sei pronto per la tua nuova scuola?-
-certo papà-
-sei sicuro caro?-Chiese la madre del ragazzo
-si mamma...al cento per cento.
Qui nessuno conosce la mia situazione,potrò finalmente essere me stesso...senza pregiudizi.-
-te lo meriti Remus. Davvero.-
-Grazie Papà-
-ma caro...sarà cosciente farlo partire oggi?solo ieri c'è stata la Luna Piena...non potrebbe essere troppo pericoloso per Remus affrontare un viaggio così lungo e faticoso dopo un esperienza del genere?-
-ma mamma!!-si lamentò il ragazzo-cosa dici?io non vedo l'ora di andare ad Hogwarts!ci pensi?finalmente potrò essere come chiunque altro!-
-ha ragione lui,cara-
-oh bhè certo...sempre a fare comunella vuoi due èh?-
i due uomini risero alla faccia imbronciata della donna.
-sicuro,mi pare ovvio...-
-si si...-
-...ma adesso Remus è ora di andare...mi raccomando...comportati bene capito ragazzo?-
-lo farò papà...te lo prometto-
-oh tesoro...facci sapere come è andata appena arrivi ok?-
-si mamma...-
imbracciati i bagagli,il suo gufo ed aver dato un grande abbraccio ai suoi genitori,Remus Lupin si diresse verso la sua nuova casa.

-Oh Peter!!-esclamò una donna paffuta abbracciando il figlio davanti il binario9 e 3\4.
-dai mamma lasciami..non sono più un bambino!-disse Peter cercando di liberarsi dall'abbraccio della madre.
-oh tesoro...mi mancherai tantissimo-
-si mamma..mi mancherai anche tu-
E dando un bacio alla madre, Peter si avviò verso l'entrata del vagone del treno, l'entrata della sua nuova vita.

°edna_mode°

Posted on 27/5/2009, 20:04

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oddio scusascusascusa!! era un secolo che non passavo di qui!!!!
che carini!!!!! il mio piccolo sirius... :bacetti: