La storia d'amore inaspettata

W Harry e Hermione

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  1. Rubis
     
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    Ciao Raga, vi mando la mia fan fiction, la migliore che ho scritto fino ad ora secondo me!
    Ditemi cosa ne pensate!!!
    Rubis

    Capitolo 1

    Harry aveva la fronte appoggiata contro il vetro della finestra della sua camera e rifletteva sul gesto di Hermione a King’s cross.
    Quel bacio sulla guancia…
    Insomma, non era mai successo. Hermione aveva sempre abbracciato lui e Ron in modo fraterno ma fino ad allora non aveva mai dato un bacio a nessuno dei due.
    Erano passate due settimane da quando si erano salutati alla stazione, e Harry non riusciva a pensare ad altro, aveva cercato di cacciare via quel pensiero, senza successo, il fatto era che iniziava a pensare a Hermione in un modo che si allontanava in modo preoccupante dall’amicizia che c’era sempre stata tra loro due…
    Cominciava a trovarla carina…
    Poi Edvige planò nella stanza con una lettera, riconobbe la grafia spigolosa di Ron…
    “Harry, domani verrà papà a prenderti a casa dei tuoi zii, BILL SI SPOSA!!! Indovina con chi? Con Fleur Delacour, te la ricordi?”
    “e come dimenticarla?” pensò Harry…
    Fleur aveva partecipato al torneo tremaghi due anni prima assieme a Harry…
    “Comunque ci vedremo domani alla Tana, spero che tu stia bene, il tuo amico Ron.
    P.s. verrà anche Hermione, ci sentiamo Harry.”.
    Al nome di Hermione Harry ebbe un tuffo al cuore, credeva di non rivederla prima di Settembre ma ora il suo cuore esplodeva di gioia, avrebbe rivisto Hermione il giorno dopo, avrebbe potuto chiederle cosa significava quel bacio sulla guancia pericolosamente vicino alla sua bocca.
    Dopo qualche minuto Harry si addormentò felice, con un sorriso sulle labbra…
    Capitolo 2

    Harry si svegliò presto il giorno seguente e preparò il suo baule, mise Edvige in gabbia e scese a fare colazione.
    “Ah, oggi parto” disse Harry
    “E quando intendevi dircelo ragazzo? Comunque va bene, Marge sarà qui domani e non vorrei vederla fluttuare sul soffitto ancora una volta!” disse zio Vernon
    “Non mi dispiacerebbe affatto” disse Harry con un ghigno
    “Vai di sopra e non uscire finché non arrivano quei pazzi!!!” ruggì lo zio ed Harry non se lo fece ripetere due volte, uscì dalla stanza e si infilò in camera sua.
    Quasi due ore dopo sentì un fragoroso crack e sentì una voce familiare che lo chiamava…
    “Harry, figliolo, dove sei?” gridò Arthur Weasley dal piano di sotto.
    Harry si precipitò verso la porta e la spalancò, correndo incontro al signor Weasley.
    “Sono qui signor Weasley!” disse Harry
    “Ah, eccoti, sei pronto?”
    Harry annuì, poi il signor weasley cacciò un sacchetto con un po’ di polvere volante e lo porse ad Harry,il quale ne prese un pizzico e si avvicinò al fuoco, ma prima di entrare si voltò e disse:
    “Andiamo alla Tana,vero?”
    “Oh sì, certo!” poi il signor Weasley disse “Accio Baule, Accio gabbia” e la gabbia di Edvige e il baule planarono vicino al fuoco.
    “Tu vai intanto Harry, io arrivo tra poco!”
    Harry annuì e in un vortice caldo piombò alla Tana, e cadde sopra ad Hermione, erano in cucina, soli…
    “Harry, come stai?” disse la ragazza abbracciandolo mentre erano ancora a terra, in una posizione alquanto equivoca.
    “Bene” disse lui arrossendo e alzandosi velocemente da sopra l’amica e aiutandola ad alzarsi.
    Dal piano di sopra giunse un rumore di passi, poi dalla cima delle scale sbucarono la signora Weasley, Ron, Fred,George, Ginny, Bill, Fleur e, con grande sorpresa di Harry, Percy…
    La signora Weasley quasi lo stritolò, gli altri si limitarono ad un abbraccio dalla morsa un po’ più lenta o ad una stretta di mano…
    Poi quando arrivò il signor Weasley, Ron lo aiutò a portare di sopra il baule mentre Hermione portava Edvige.
    Parlarono per un’ora e mezza, poi Ron andò ad aiutare sua madre lasciando Harry ed Hermione soli…
    “Senti Hermione, volevo parlarti a proposito del bacio che mi hai dato a King’s cross, qualche settimana fa…” fece una pausa e poi proseguì “Hermione, cosa significava quel bacio?”
    “Per te cosa significa?” disse lei, guardandolo maliziosa.
    “Te l’ho chiesto proprio perché non lo so”
    “Tu sei intelligente Harry ma quando ti ci metti sei proprio tonto!”
    “Cosa…?” ma non riuscì a finire la frase perché Hermione ormai era così vicina che i loro nasi si sfioravano…
    Harry non aveva mai apprezzato veramente la bellezza di quegli occhi castani, e quanto le stavano bene quelle poche lentiggini…
    Poi, quasi fossero due calamite si avvicinarono sempre di più, Harry le prese la mano ma si allontanò un po’ da lei, poi si alzò di scatto e cominciò a fare avanti e indietro per la stanza.
    “No, Hermione, non possiamo baciarci, cosa direbbe Ron?” disse voltandosi verso la ragazza
    “Direi che siete due traditori!”
    Capitolo 3

    Harry e Hermione si voltarono di scatto verso la porta che ora era aperta, Ron era sulla soglia, con un vassoio in mano che tremava pericolosamente come le mani di Ron.
    “No, Ron, aspetta, posso spiegarti tutto” disse Harry
    “Avanti, spiegami, spiega come mi hai pugnalato alle spalle!”
    “Ma… io…”
    “Harry tu sapevi che ero innamorato di Hermione…”
    “Sì ma…”
    “Credevo che tu fossi il mio migliore amico”
    “Lo sono!”
    “Non si direbbe!”
    “PER LA BARBA DI MERLINO VUOI STARMI A SENTIRE?”
    Ron rimase un po’ spiazzato da quella reazione quindi restò in silenzio.
    “Dunque, quello che hai visto Ron è stato un momento di debolezza”
    Hermione si incupì…
    “Non che tu non sia stupenda Hermione, ma, come ti stavo dicendo prima che Ron entrasse, non possiamo, io non posso”disse avvicinandosi ad Hermione e chinandosi per guardarla negli occhi e per asciugarle una lacrima “capisci, tu e Ron siete i miei migliori amici e non voglio perdervi, e baciando te perdo lui…”
    “Sì,” disse lei con una lacrima che le rigava la guancia “sì, capisco, capisco benissimo…” e alzandosi se ne andò in camera di Ginny.
    Harry si tuffò sul letto, affondando la faccia nel cuscino…
    “Sono un idiota, un grandissimo, enorme, stratosferico idiota!”
    Poi sentì la porta sbattere dietro di lui, Ron se n’era andato.
    Dopo poco la signora Weasley li chiamò per la cena, una cena silenziosa, rotta solo dai tentativi di conversazione del signor Weasley.
    Capitolo 4

    I giorni seguenti trascorsero tra la crescente euforia di Bill per il matrimonio imminente e la commozione della signora Weasley quando Harry diede il suo regalo a Bill (700 galeoni) dicendo che siccome non sapeva che regalo fare aveva scelto dei soldi per gli sposi.
    Poi arrivò il giorno del matrimonio, la signora Weasley correva commossa per la casa mentre gli altri si preparavano.
    Harry e Ron non si parlavano dalla sera dell’arrivo di Harry, ma mentre si stavano preparando (Harry e Ron erano i testimoni di Bill) Harry disse a Ron:
    “Senti Ron, tu sei il mio migliore amico ma non capisco perché tu sia ancora arrabbiato con me, infondo io e Hermione non ci siamo neanche baciati!”
    “Harry, non mi importa se non vi siete baciati, tu hai tradito la mia fiducia, hai quasi baciato la ragazza a cui tengo di più”
    “Ci tieni, ti dispiace se io la bacio ma non la ami! Senti se io non l’ho baciata per lasciarla ad uno che la considera una cotta passeggera…”
    “Hermione non è una cotta passeggera, lei è…”
    “Cosa Ron? Lei è cosa?”
    “Non lo so cos’è lei, va bene?”
    “No, non va bene, ci sta costando la nostra amicizia Ron!”
    “Puoi prendertela allora, è tua…” disse Ron incupendosi
    “C-Cosa?”
    “Senti, quante possibilità credi che abbia, eh?”
    “R-Ron ma che…”
    “Harry preferisco che stia con te piuttosto che stare con me e pensare a te, mi farebbe ancora più male…” disse Ron voltandosi dall’altra parte, ma Harry vide riflessa nello specchio una lacrima scendere sulla guancia di Ron…
    Quando Harry ebbe finito di vestirsi si diresse verso la porta e una volta sulla soglia si voltò e disse:
    “Ron, grazie…”
    “E di cosa, ho fatto la cosa più sensata!” disse con gli occhi lucidi e stringendosi nelle spalle
    “Grazie di esistere, vado da lei…”
    “Sì, vai e… Harry…”
    “Sì Ron?”
    “Buona fortuna”
    Harry sorrise e si diresse al piano di sopra, bussò alla porta della stanza di Ginny e quando Hermione aprì era splendida, i suoi capelli erano lisci e lucidi, era lievemente truccata e aveva un vestito bianco di seta aderente che evidenziava ogni particolare del suo corpo…
    “Posso… Posso parlarti?”
    “Certo dimmi!”
    “In privato!” disse guardando Ginny che origliava.
    “Oh, certo…”
    Uscirono fuori dalla stanza ed arrivarono alla fine del corridoio, all’inizio delle scale della soffitta e si sedettero sul primo scalino, Hermione si voltò verso di lui e disse:
    “Allora, cosa volevi dirmi?”
    “Volevo dirti una cosa importante Hermione,io…”
    “Tu…”
    “Io…” disse Harry mentre la sua mente gli sussurrava in un sibilo ‘diglielo, diglielo, stupido idiota,diglielo’ “Ah, al diavolo…” si voltò e la baciò…
    Dopo un po’ Hermione si staccò e disse debolmente:
    “Ma, Harry, lo hai detto tu l’altro giorno, cosa dirà Ron?”
    “Ron sa tutto, mi ha detto che era la soluzione più sensata, che era meglio che tu fossi felice con me che stare con lui e pensare a me…”
    “È la notizia più bella che potessi darmi!!!” disse lei guardandolo negli occhi, e si scambiarono un altro bacio, tenero e dolce, poi si fermarono quando sentirono delle risatine soffocate…
    “avanti, venite fuori, Fred, George, sapevo che non avrei dovuto prestarvi il mio mantello!” disse Harry togliendo il mantello da sopra Fred e George che erano piegati in due dalle risate…
    “Cosa ci trovate da ridere?” chiese Hermione acida
    “Beh, voi due insieme, come pensate che la prenderà il nostro fratellino?”
    “L’ha presa male!”rispose Harry “e ora sparite!”
    “Aspetta, aspetta, vuoi dire che Ron sa tutto… ed è d’accordo?” disse Fred
    “Già…”
    “E non ha fatto ancora scenate o cose del genere? Non vi tiene il muso?”
    “No, ora si potrebbe avere un po’ di privacy? Fred ridammi il mantello!”
    Fred sbuffò ma glielo tese, poi i gemelli si dileguarono e Harry tornò da Hermione che gli sorrideva…
    “Cosa c’è?”
    “Sei bellissimo quando ti arrabbi!”
    “Beh, non ero arrabbiato, ero scocciato, volevo restare solo con te e poi hanno rovinato un bel momento”
    “E se quel momento non fosse ancora finito?”
    E si baciarono ancora e ancora, finché Harry non sentì Bill che lo chiamava delicatamente…
    “HARRY!!!”
    “cos’è una specie di richiamo per orsi?” chiese Hermione
    “No, è Bill che ad un’ora dal suo matrimonio non è ancora pronto!”
    Hermione rise, com’era bella quando rideva, il mondo pareva illuminarsi di una luce innaturale quando sorrideva…
    Poi Harry si alzò, diede un bacio ad Hermione e disse:
    “Ci vediamo dopo…”
    poi corse da Bill…
    Un’ora dopo erano tutti in chiesa, Harry e Ron al fianco di Bill e Ginny e Hermione al fianco di Fleur, visibilmente emozionata.
    Alla fine della cerimonia, Bill con mani tremanti aveva tolto il velo a Fleur e l’aveva baciata, Ginny e Hermione erano talmente commosse che si misero a piangere e quest’ultima scoccò un’occhiata ad Harry al momento del bacio.
    Poi quando Bill e Fleur uscirono dalla chiesa, Hermione si avvicino ad Harry e lui le cinse le spalle con un braccio e la baciò.
    In quel momento arrivarono Ron e Gabrielle, la sorella di Fleur e Ron disse:
    “Io e Gabrielle domani sera usciamo, venite anche voi?”
    “Intanto pensiamo ad oggi Ron!” disse Hermione
    “Ok, quando vi decidete chiamateci!” disse ed uscì, solo in quel momento Harry ed Hermione notarono che i due si tenevano per mano.
    “Non ci ha messo molto a riprendersi, vero?” disse Harry ridendo
    “Sempre il solito Ron!” disse Hermione ridendo e scuotendo il capo
    Poi Percy si affacciò e disse: “Ehi voi due, non vorrete rimanere qui? Noi ce ne stiamo andando!”
    “Arriviamo Perce!” disse Harry
    “Da quando lo chiami Perce?” chiese Hermione
    “Da quando faccio parte di questa famiglia come te!”
    Hermione sorrise e gli diede un bacio sulla guancia poi uscirono per andare a pranzo.
    Capitolo 5

    La sera dopo Harry ed Hermione restarono alla Tana, a coccolarsi in camera di Harry, ormai tutti sapevano che lui e Hermione stavano insieme come anche Ron e Gabrielle.
    Il giorno del ritorno ad Hogwarts si avvicinava sempre più e per Ron fu doloroso salutare Gabrielle, che doveva tornare a Beauxbatons, ci misero un’eternità e solo quando Fleur venne a dirle per la settima volta che la carrozza era arrivata che Ron la lasciò andare, baciandola un’ultima volta.
    I giorni seguenti passarono tra il muso lungo di Ron e Harry e Hermione che tentavano di tirarlo su di morale senza successo.
    Sull’Hogwarts Express Ginny, Neville e Dean (che stava ancora con Ginny) erano nello stesso scompartimento di Ron, Harry e Hermione.
    Poi quando Harry baciò Hermione e lei si accoccolò sulla spalla di lui Neville e Dean li fissarono a bocca aperta e Neville disse: “ci siamo persi qualcosa credo!”
    “Ah, sì, io e Hermione ci siamo messi insieme a Giugno, mentre eravamo a casa di Ron.”
    “E tu Ron sei triste perché Harry ti ha soffiato la ragazza?” chiese Dean
    “Harry non mi ha soffiato un bel niente!!!” disse Ron brusco
    In seguito Ginny spiegò tutto a Neville e Dean.
    Quando arrivarono a Hogwarts si sedettero al tavolo dei Grifondoro e salutarono i loro compagni.
    Dopo la cerimonia dello smistamento e dopo il bentornato di Silente iniziarono a cenare e per tutta la cena Harry e Hermione si tennero per mano, Harry non voleva lasciarla andare, aveva la sensazione che se avesse lasciato la morbida mano di Hermione sarebbe sprofondato in un abisso senza fondo.
    Poi dopo il discorso di Silente (“Il male può essere sconfitto solo dall’amore”) Harry si voltò verso Hermione dicendo: “Allora io sono al sicuro!”
    “Come fai a dirlo?” disse Hermione
    “Perché non ho mai amato nessuno come amo te!” disse con un dolce sorriso obliquo
    Hermione sorrise: “Vale anche per me”
    Poi una risata strascicata li costrinse a voltarsi, draco malfoy rideva sguaiatamente dietro di loro…
    “Questa è bella, Potter e la Mezzosangue!” disse con le lacrime agli occhi per il gran ridere.
    Fu un attimo, Harry balzò al di là della panca e sfoderò la bacchetta puntandola alla gola di Malfoy poi gli ringhiò: “Chiamala di nuovo così e di te Malfoy resterà solo qualche ciuffo di capelli”
    Poi una voce calma, profonda e familiare gli disse: “Fossi in te Harry, io la metterei giù!”
    Harry si voltò così in fretta che per poco non conficcò la bacchetta nell’occhio di Malfoy.
    Kingsley Shaklebolt lo guardava tranquillo, da amico…
    “Kingsley? Cosa ci fai qui?” disse Harry sorpreso.
    “Sono il tuo nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure, come va?” disse stringendogli la mano
    “Bene, per la cronaca, non intendevo attaccarlo!” disse Harry
    “Beh, allora sei un ottimo attore, perché da come ti sei avventato su di lui non si direbbe!”.
    “È solo un pallone gonfiato!” disse stringendosi nelle spalle “Ho reagito così solo perché aveva offeso la mia ragazza!”
    “E chi sarebbe, quella ragazza di corvonero di cui mi hai parlato l’anno scorso?”
    “No, non è Cho, è Hermione, ti ricordi di lei vero?”
    “Ma certo!” disse Kingsley baciando la mano di Hermione “La bella ragazza che era con noi l’estate scorsa! Bon soir mademoiselle!”
    “Per favore Kingsley, risparmiati il francese!” disse Ron tetro
    Kingsley aggrottò la fronte poi disse: “io ora devo andare a sistemare le mie cose nell’ufficio, ci vediamo Harry!”
    “Ciao Kingsley!”
    Quando si voltò Hermione lo guardava sorridendo…
    “Cosa c’è?”
    “Beh, mi hai difeso da Malfoy con una furia soprannaturale e hai detto per la prima volta che sono la tua ragazza! Mi hai piacevolmente sorpreso Harry James Potter”
    “No, non chiamarmi così, mi fa sentire troppo pomposo, una specie di Percy” disse Harry scherzando e abbracciandola “Comunque nessuno può permettersi di offenderti, sei la persona più straordinariamente dolce, simpatica e carina che conosca” disse Harry
    “Andiamo a fare una camminata?” chiese Hermione
    “Tutto quello che vuoi!” disse Harry prendendola per mano
    Capitolo 6

    Camminarono tutta la notte, sulla riva del lago, poi si sedettero sotto il faggio e si baciarono fino a quando Hermione disse guardandolo dritto negli occhi:
    “Harry…”
    “Cosa c’è?” chiese lui accarezzandola dolcemente
    “Ti amo” disse lei arrossendo
    Harry la guardò un po’ spiazzato poi disse:
    “anch’io ti amo, ti amo da impazzire, morirei per te!” Hermione era sorridente ma lui si era fermato a pensare alle ultime parole che aveva pronunciato, era arrivato il momento di rivelare ad Hermione quello che Silente gli aveva detto l’anno prima.
    “Hermione, devo dirti una cosa che non ho mai detto né a te né a Ron” fece una pausa, e dopo un lungo respiro gli riassunse brevemente tutto ciò che Silente gli aveva spiegato un anno prima, Voldemort, la profezia, la protezione affidatagli da sua madre e tutto il resto…
    Quando Harry finì di parlare Hermione aveva gli occhi lucidi, e gli disse con voce tremante:
    “Quindi tu potresti morire per mano sua?”
    “È possibile, ma vedrai, sarò io ad uccidere lui, non ora che noi due abbiamo capito cosa proviamo l’uno per l’altro!”
    “Harry, non voglio perderti, non ora, ora che noi due abbiamo capito cosa proviamo l’uno per l’altro!”
    “Non mi perderai, te lo prometto, andrà tutto bene, nessuno può dividerci, nemmeno Voldemort!”
    “Non lasciarmi…” disse Hermione in lacrime
    “No” disse lui stringendola tra le sue braccia “No, non ti lascio, ora calmati…”
    Lei alzò il viso, persino con gli occhi rossi e gonfi di lacrime era stupenda, le lacrime rilucevano alla luce della luna.
    Harry gliene asciugò una e la baciò, poi tornarono al castello per dormire almeno qualche ora prima dell’inizio delle lezioni…
    Capitolo 7

    I mesi passarono veloci, e senza che se ne accorgessero arrivò il Natale, però non tornarono alla Tana, ma (con una stretta al cuore da parte di Harry) al numero dodici di Grimmauld Place.
    Passarono la sera di Natale con i Weasley al completo (Charlie era tornato dalla Romania per il Natale), Fleur, Gabrielle (Ron quando la vide saltò di gioia e le corse incontro),Remus, Kingsley, Malocchio, Tonks e Mundungus.
    Poi dopo cena Harry,Hermione, Ron e Gabrielle si ritrovarono in camera di Harry e Ron, ognuno nei rispettivi letti con le rispettive ragazze (chi vuole capire capisca chi no si arrangia).
    La mattina dopo per poco non vennero scoperti dalla signora Weasley, che sarebbe sicuramente entrata se Ron non avesse chiuso a chiave la porta dicendo che Harry si stava cambiando e che sarebbero arrivati appena avessero finito di vestirsi.
    Poi le ragazze sgattaiolarono di sotto per far credere alla signora Weasley di essere scese prima.
    Quando dovettero tornare a Hogwarts Ron fece giurare a Gabrielle che si sarebbero visti durante le vacanze estive.
    Dopo una settimana dal loro ritorno ad Hogwarts Harry vide Hermione sempre più pensierosa e acida, il che spinse Harry a chiederle: “Hermione ma cosa ti è preso? Sei sempre più scontrosa!”
    Lei si voltò verso Harry, seria: “Harry, non è che quello che è successo a Grimmauld place cambierà tutto tra di noi?”
    “Sciocca ragazza testarda, te l’ho detto e te lo ripeto, non può cambiare nulla, assolutamente niente ci dividerà!” disse sorridendole con il sorriso più dolce del mondo e baciandola.
    Poi Fred e George spuntarono da un punto indefinito alle loro spalle:
    “Cos’è successo a Grimmauld Place?” chiese George
    “Nulla che vi riguardi!” risposero in coro Harry e Hermione
    “Scusate, volevamo solo essere informati sulle novità” disse Fred, poi si dileguarono…
    I cinque mesi seguenti trascorsero tranquillamente, persino Piton era sopportabile!
    Giugno fu un incubo, non si erano mai visti assegnare tanti compiti, poi un giorno fu mandato da Silente per aver picchiato Malfoy dopo che lui aveva chiamato Hermione “Mezzosangue”…
    “Oh, Harry, eccoti!” disse Silente gioviale “Siediti”
    “Sì, signore!” disse Harry
    “Figliolo, sai di aver combinato un bel guaio, vero? Il signor Malfoy è in infermeria con quasi tutte le ossa della faccia rotte!”
    Harry non riuscì a trattenere una risatina
    “Harry, come ti è venuto in mente di ingaggiare un duello alla babbana?”
    “Aveva offeso la mia ragazza chiamandola Mezzosangue e io ho reagito, tutto qui, non ho avuto molto tempo per pensare, lo avevo già avvertito, non mi ha dato ascolto ed ora si ritrova in infermeria con la faccia spaccata”
    “Senti Harry, non ti sospendo perché forse alla tua età avrei fatto la stessa cosa, però devo sottrarre cinquanta punti a Grifondoro!”
    Harry annuì e stava per andare via quando un grosso allocco planò nello studio del preside…
    Silente scorse la lettera velocemente poi la buttò sulla scrivania, verso Harry…
    Era un’unica riga ma, anche se era anonima, Harry riconobbe la calligrafia di Tom Riddle, alias Voldemort!
    Vieni stasera alle otto in punto alla mia vecchia casa, porta anche il ragazzo.
    Harry lesse e rilesse la lettera…
    “Ci andrà?” disse infine Harry
    “Le sfide si accettano sempre!”
    “Allora vengo anch’io!”
    “No!” disse Silente calmo
    “Senta professore, che lei voglia o no, io verrò! Ho un conto in sospeso con quella gente!” disse Harry che si stava arrabbiando…
    “Ti ripeto, tu non verrai, Harry! Ed ora torna nel tuo dormitorio!”
    Harry uscì sbattendo la porta.
    Perché Silente lo trattava ancora come un bambino? Perché non lo faceva andare con lui?
    Ma Harry aveva già deciso, stava andando al dormitorio, ma per prendere la sua Firebolt.
    Lo avrebbe seguito comunque…
    “Harry, dove stai andando?”
    “Seguo Silente, ha accettato la sfida lanciatagli da Voldemort”
    “No, tu non vai da nessuna parte!”
    “Hermione, non ti ci mettere anche tu, va bene?”
    “No, se tu vai, vengo anch’io!”
    “No, tu resterai qui dove sei al sicuro, non voglio che tu corra rischi inutili!”
    e sparì dietro il buco del ritratto.
    Spiccò il volo dal cortile e partì a tutta velocità, direzione Little Hangleton…
    Capitolo 8

    Atterrò sul prato incolto della casa che due anni prima era nei suoi incubi.
    Si avvicinò al portone principale che però era chiuso con un pesante lucchetto.
    Fece il giro della casa, fino a trovare una piccola porta, socchiusa che portava alla cucina della casa…
    Harry la aprì lentamente tentando di non far rumore, salì le scale e vide una porta socchiusa…
    Sbirciò dentro e vide Voldemort e Silente che si sfidavano come se stessero impugnando delle spade al posto delle bacchette, poi la voce sibilante e roca di Voldemort lo fece sobbalzare.
    “Entra Harry, così potrai vedere come muore il tuo caro preside”
    Bellatrix Lestrange spalancò la porta e lo scaraventò dentro.
    “Ti avevo detto di non venire!” ringhiò Silente mentre rispediva una maledizione di Voldemort al mittente.
    “Sapeva che sarei venuto” disse Harry abbassandosi per evitare uno schiantesimo
    “Già, lo sapeva, perché come lui sei uno stupido dotato di un cuore”
    “Lui non morirà!!!”
    “Beh, lo vedremo, legatelo!” disse con un cenno a due Mangiamorte robusti alle spalle di Harry.
    All’improvviso spesse funi apparvero dal nulla e lo fecero cadere a terra, legandolo stretto.
    Passarono diverse ore in cui non fu decretato un vincitore…
    Poi ad Harry parve di rivedere il momento della morte di Sirius, Silente sorrideva a Voldemort e gli disse:”Questo è il meglio che sai fare?Mi deludi Tom!” poi un lampo verde lo colpì in pieno petto, la luce sparì dai suoi penetranti occhi azzurri e ricadde con un tonfo sordo sul pavimento…
    Voldemort gridò di gioia e così fecero anche i mangiamorte.
    Harry fissava il corpo del preside a bocca aperta, si aspettava che si rialzasse e continuasse a combattere, ma così non fu.
    Voldemort gli si avvicinò e gli diede un calcio al fianco destro, mozzandogli il fiato, poi disse:
    “Adesso sei da solo!”
    Stava per ribattere ma una voce alle sue spalle lo precedette, una voce profonda e tranquillizzante che lo costrinse a voltarsi, Kingsley Shaklebolt con l’ordine della fenice al completo era alle sue spalle, insieme a (e il cuore di Harry saltò molti battiti) Ron e Hermione.
    “Bene, bene, bene, l’ordine della fenice che ancora una volta mi mette i bastoni tra le ruote!”
    “Lascia andare Harry!” disse Hermione
    “E perché dovrei? È un così gradito ospite!” disse Voldemort ridendo
    Poi Kingsley con un ringhio si lanciò in avanti per lottare, tutti i membri dell’ordine della fenice lo seguirono a ruota attaccando i Mangiamorte, dando modo a Ron e Hermione di slegarlo.
    “Dobbiamo andare via di qui” disse Harry
    “Corriamo” disse Ron
    Poi Hermione lo abbracciò come per proteggerlo, poi vide un lampo verde ed Hermione si afflosciò su di lui, e quando la posarono delicatamente per terra lei disse debolmente:
    “Addio Harry, ti amerò per sempre”
    Poi chiuse gli occhi, Harry aveva il cuore a mille, no, non poteva essere vero!
    “Hermione” disse scuotendola “Hermione svegliati, ti prego! Svegliati, tu non puoi lasciarmi solo, non puoi! CRISTO HERMIONE, SVEGLIATI!!!” ma nel suo cuore aveva già capito che Hermione non si sarebbe svegliata, allora la strinse tra le braccia e disse piangendo: “No, non te ne andare, non mi lasciare!”
    Poi Harry non si accorse di ciò che stava succedendo ma gli altri smisero di combattere…
    Tutti, Mangiamorte e Voldemort compresi, avevano lo sguardo fisso su Harry e Hermione.
    Una luce misteriosa era sprigionata da Harry, mentre le sue lacrime bagnavano la veste di Hermione, poi lentamente si levarono a mezz’aria, abbracciati e successe una cosa che nessuno avrebbe mai immaginato, Hermione riprese a respirare e riaprì gli occhi.
    Harry non credeva ai suoi occhi, Hermione era viva, lo stava guardando ancora una volta con i suoi occhi castani, stanca ma sorridente, lentamente come si erano alzati ritoccarono terra, Harry stava ancora piangendo, ma ora era per la gioia di riaverla tra le braccia, viva e vegeta…
    “Ma come può essere, le ho lanciato l’avada kedavra! Non può essere ancora viva! Come ha fatto il ragazzo a farla tornare in vita?” balbettò Voldemort
    “Con la forza dell’amore!” disse Kingsley tranquillo “Quella che lo ha salvato negli ultimi 16 anni e che tu disprezzi!” disse ricominciando a combattere mentre Harry, Ron e Hermione fuggivano via.

    Capitolo 9

    Nella cucina della casa ora c’era un’altra scopa vicino a quella di Harry, la scopa di Ron.
    Harry si girò verso l’amico e disse, “Ron ti dispiacerebbe andare avanti?”
    “No, affatto, ci vediamo a Hogwarts” disse prima di spiccare il volo
    Poi Harry si voltò verso Hermione, la abbracciò e le diede il bacio più lungo e dolce che potessero darsi.
    Infine Harry disse con gli occhi ancora lucidi: “Non farmi mai più una cosa del genere, credevo di impazzire dal dolore, poi non chiedermi come ho fatto a riportarti in vita perché non lo so neppure io, so solo che ti amo da impazzire” disse abbracciandola
    “Non sai che gioia è rivederti Harry, ero in un lungo tunnel, stavo per entrare in un vortice luminoso quando ho sentito la tua voce che mi chiamava, che mi diceva di svegliarmi, non lasciarti, di tornare indietro!”
    “Allora le urla sono servite a qualcosa!” disse lui per sdrammatizzare.
    Lei rise, poi disse: “Harry ti amo”
    “Anch’io, andiamo ora!”
    “Non dirmi che devo salire sulla tua scopa?”
    “Non avrai ancora paura di volare?”
    “Non ho sconfitto la morte per sfracellarmi cadendo da una scopa!”
    “Sali! Non ti farò cadere, ti terrò stretta a me, non voglio perderti di nuovo!”
    Alla fine Hermione salì, Harry la teneva così stretta che Hermione sembrava sul punto di soffocare quando atterrarono nel cortile della scuola, dove Ron li aspettava appoggiato ad una colonna.
    Si avvicinò ad Harry e gli disse: “Harry, mi dispiace per Silente, sapevo che per te era una specie di nonno adottivo”
    Harry ripiombò nella depressione che il ritorno di Hermione aveva offuscato, poi disse: “Devo andare dalla McGranitt, ci vediamo dopo!”
    Bussò alla porta e quando entrò la professoressa gli disse: “Cos’hai combinato stavolta Potter?”
    Harry gli raccontò tutto per filo e per segno.
    Infine la McGranitt era sconvolta…
    “Dunque Albus è morto?” disse con voce tremante
    Harry annuì, raccontarlo alla McGranitt fu come riviverlo…
    “Professoressa…”
    “Sì Harry?” disse, era la prima volta che lo chiamava ‘Harry’, questo indicava il doloroso stato delle cose.
    “Sa dirmi come ho fatto a riportare in vita Hermione?” disse Harry poi continuò “Kingsley ha detto che ci sono riuscito grazie all’amore che provo per Hermione, è così?”
    “Grosso modo possiamo dire che è così, ora vai Harry, c’è una persona che ti aspetta fuori!” disse indicando un occhio castano che subito si nascose dietro la porta, Harry rivolse un sorriso obliquo che fu ricambiato.
    Uscì e trovò Hermione appoggiata al muro…
    “Mi avete visto, eh?” disse poi guardando Harry che non rispose, sorrise soltanto…
    “Hermione…”
    “Sì…”
    “Non lasciarmi mai più…”disse, poi soppesando le parole aggiunse:
    “Vuoi sposarmi?”
    “Certo, però prima finiamo la scuola…”
    “No, hai visto stasera, no? Sposiamoci ora, quest’anno, anche perché potrei non esserci più alla fine del prossimo!”
    “Non dirlo neppure per scherzo!”.
    “È così, Hermione!” disse Harry, poi cacciò qualcosa dalla tasca della veste, un rotolo di pergamena e glielo porse.
    “Spero che questo ti faccia cambiare idea!” disse poi, sparendo in mezzo agli altri studenti che affollavano i corridoi.
    Hermione la aprì lentamente e lesse:


    “Cara Hermione,
    ti scrivo questa lettera per dirti quello che non saprei dirti a voce…
    Ti amo, ti amo dal primo momento che ti ho vista,da quando per la prima volta i nostri sguardi si sono incrociati, quel bacio a King’s cross me lo ha solo fatto notare, quel giorno ho capito veramente che quello che provavo per te andava ben oltre, ho capito che ti amavo.
    Ti amo quando sei arrabbiata con me, quando sorridi, quando piangi, quando mi abbracci, quando mi guardi negli occhi, quando mi parli, quando sei china sui libri, ti amo quando sciogli il gelo del mio cuore baciandomi, ti amo per qualsiasi cosa tu faccia!
    Il nostro primo bacio, quanto è stato dolce!
    Avessi visto la faccia che hai fatto dopo!
    Eri e sei tutt’ora stupenda…
    Qualunque cosa accada, la mia anima sarà sempre con te…
    Non ti abbandonerò mai e poi mai,
    Tuo per sempre,
    Harry


    Edited by Rubis - 30/7/2005, 16:54
     
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  2. Rubis
     
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    Comunque potete anche commentare, eh! non mi offendo mica!
    Morw, aspetto un tuo commento, mi fido del tuo giudizio, come di quello di Chlax
     
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  3. Nenad
     
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    non per fare il critico ma secondo me la vicenda si è svolta troppo in fretta... cmq è molto bella come trama... scusa ma non avrebbe avuto semso dirti che era perfetta se nn fosse la verità.. o almeno dal mio punto di vista...
     
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  4. Rubis
     
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    Grazie Nenad, accetto le critiche perchè migliorano il mio modo di scrivere!
     
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  5. Hermione75
     
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    Tenero!!! Ma quant'è dolce!!! lo adoro!!!
    Harry sposa me!
     
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  6. Rubis
     
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    Allora ti è piaciuto, Hermione75?
    evviva, qualcuno che mi sostiene!
     
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  7. Hermione75
     
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    moltissimo!!! Non vedo l'ora che posti il seguito!!! Che bella dichiarazione d'amore...sono ancora commossa!!!!
     
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  8. Rubis
     
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    Capitolo 10
    Hermione aveva gli occhi inondati di lacrime e, quando finì di leggere la lettera si guardò intorno alla ricerca di Harry ma non lo vide…
    Corse per tutto il castello ma non lo trovò.
    Infine lo cercò sulla torre di astronomia e prima ancora prima che potesse bussare alla porta sentì la sua voce calda e profonda dire: “Entra Hermione, sono qui!”
    Hermione un po’ stupita entrò…
    Harry era seduto a terra, con le ginocchia sotto il mento e le guance umide…
    Hermione si sedette vicino a lui e rimasero un po’ in silenzio, poi Harry disse:
    “Allora, hai preso una decisione?”
    Hermione, apparentemente intenta ad ammirarsi i lacci delle scarpe poi disse:
    “No, Harry, non posso… non posso sposarti, se vuoi veramente sposarmi dovrai uscire vivo da quello scontro”
    poi vedendo la faccia perplessa di Harry aggiunse:
    “Voglio darti un motivo per dare il cento per cento, se io ti sposassi adesso avresti avuto tutto quello che volevi dalla vita”
    Sul viso di Harry apparve un sorriso malinconico poi la accarezzò, le mise l’indice sotto il mento e la baciò…
    Hermione appoggiò la testa sulla spalla di Harry e lui appoggiò la sua sulla testa di lei…
    Rimasero molto tempo in silenzio, poi lentamente Hermione si addormentò e Harry la seguì a ruota…
    La mattina seguente, Harry si svegliò presto e vedendo Hermione ancora addormentata si alzò delicatamente per non svegliarla e la coprì con il suo mantello…
    Scese a fare colazione e vide la Sala Grande a lutto, tutti i grifondoro, i corvonero e i tassorosso avevano le teste chine e con grande sorpresa di Harry, Draco Malfoy, più triste e smunto che mai gli si avvicinò e disse con le labbra serrate“mu dpce potter”
    “Che diavolo hai detto Malfoy?” disse lui irritato
    “Mi dispiace Potter, seriamente”
    Metà delle persone nella sala grande si voltarono di scatto verso lui e Malfoy che rimase impassibile.
    “Stai scherzando?” disse Harry, sorpreso
    “No, ho capito che mio padre sbagliava, mia madre mi ha cacciato di casa!”
    “Mi dispiace…”
    “In fondo me lo sono meritato, ho passato sei anni a difendere mio padre e a fare il bullo, ora finalmente ho capito” gli strinse la spalla per pochi attimi e poi sparì…
     
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  9. Nenad
     
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    Bello molto bello ehi rubis spero che non ti sia offesa per il mio commento ma l'avevi detto tu di dire la verità nn sarebbe stato giusto mentirti...
     
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  10. Rubis
     
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    No,nen, non me la sono presa, le critiche costruttive sono utili, a proposito, come ti è sembrato quest'ultimo capitolo che ho postato?
     
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  11. Nenad
     
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    bellizzimissimo...
     
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  12. Rubis
     
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    Mi fa piacere che ti sia piaciuto!
    Hai visto, Eve ci Regala uno o più capitoli prima di partire!
     
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  13. Nenad
     
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    si ho visti anzi ho letto ma non ho capito quando parte e quando ci lascia i nuovi cap...
     
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  14. Rubis
     
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    Questo non l'ho capito neanche io!
     
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  15. DarkHermione
     
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    ho sparso fazzoletti per tutta la stanza....è stupenda!!!è vero che la vicenda si è svolta molto in fretta però loro si amavano sin dal primo istante, quindi hanno recuperato il tempo perso,no? comunque è stupenda!!!
     
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61 replies since 25/7/2005, 17:21   2255 views
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